Intermarché, il TM Aike Visbeek su Domenico Pozzovivo: “Il nostro budget è finito, indipendentemente da quanto sia doloroso”
Non è una questione di volontà se ancora non c’è l’accordo tra Domenico Pozzovivo e la Intermarché – Wanty – Gobert. Entrambe le parti vorrebbero infatti continuare una partnership che quest’anno si è rivelato molto fruttuosa, al netto delle sfortune che hanno condizionato la stagione dell’esperto scalatore lucano, ma a mancare sarebbe l’accordo economico. A riportalo è il team manager Aike Visbeek, che analizza le difficoltà di una piccola squadra, dal budget limitato, che cerca di confermarsi all’altissimo livello dimostrato lo scorso anno malgrado non abbia i soldi delle squadre con cui si è trovata nelle posizioni alte del ranking mondiale.
“Avremmo voluto tenere con noi un buon numero di corridori, ma non possiamo sostenere il confronto – spiega a WielerFlits – Dobbiamo continuare a fare scelte molto coscienziose. Per questo facciamo firmare i corridori molto presto. Ora il nostro budget è finito, indipendentemente da quanto questo sia doloroso per Domenico Pozzovivo. Tutti si chiedono perché non abbia ancora un contratto, ma per noi c’è una spiegazione molto logica alla questione. Non abbiamo i soldi. Se dovessimo prenderli dal budget vorrebbe dire che non ne avremmo per altro. Mi piacerebbe aggiungere un altro scalatore, perché ci mancano davvero in organico, ma è molto difficile per noi”.
Questo dunque “il lato oscuro” del successo della formazione belga, che ha visto infatti partire alcuni dei propri uomini più prolifici nel corso della stagione appena conclusa, come Alexander Kristoff e Jan Hirt. E se il budget è aumentato, ovviamente parte di esso “è andato al reparto organizzativo” perché “più persone ci sono in squadra, più ce ne devono essere in ufficio per costruire una organizzazione che sia a livello WorldTour”. Ed è questa “una sfida importante” per la squadra vallona, che si trova così a fare i conti della serva visto che “qui non ci sono montagne di soldi”.
Se nelle scorse settimane è arrivato Niccolò Bonifazio e chissà che un altro corridore potrebbe arrivare a pari condizioni, questo non è necessariamente applicabile al 40enne lucano. “Avevamo bisogno di un altro corridore, altrimenti avremmo avuto problemi con il nostro programma di corse. Doveva essere un italiano per i nostri partner ed è stato previsto un piccolo extra budget per questo, ma solo con il salario minimo. Non ne vado fiero. Niccolò è molto contento, ma vorrei pagare il giusto prezzo di mercato per il valore del corridore”.
Ed è qui che secondo il dirigente neerlandese arriva lo scoglio più grande nella trattativa con Domenico Pozzovivo: “Sulla carta abbiamo ancora un posto per un corridore, ma per il momento il nostro budget ci frena. Ed è quello che abbiamo detto a Pozzovivo. Gli abbiamo potuto offrire solo un contratto con lo stipendio minimo. Abbiamo ricevuto una controproposta e tutti assieme abbiamo provato ad aggiungere un po’ di acqua nel vino. Nel nostro ultimo incontro offerta e domanda erano ancora troppo lontane”.
Il risultato attualmente è dunque una fase apparentemente di stallo: “Non possiamo permetterci Pozzovivo e lui non vuole farlo per meno. Il che è completamente logico, perché vale di più. È difficile per lui da comprendere, ma anche internamente per noi. In fin dei conti non parliamo di molti soldi. Ma purtroppo sono soldi che non abbiamo”.
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